A tre chilometri dal centro di San Vito lo Capo si trova uno dei luoghi simbolo e tappa obbligatoria per chi vuole conoscere la storia di questi luoghi.
La Tonnara di San Vito lo Capo, anche nota come la Tonnara del Secco perchè in prossimità di una zona marina dal fondale basso, entrò in funzione nel 1942 in seguito all'autorizzazione alla pesca del tonno da parte di Ferdinando di Borbone.
Nel 1872 inizia la costruzione dello stabilimento per la lavorazione dei tonni, chi ha avuto la fortuna di assistere alle mattanze di San Vito lo Capo ricorda gli ospiti che stavano comodamente seduti sul terrazzo mentre, a pochi metri di distanza, la ciurma faceva mattanza.
La tonnara si configura come come un complesso di bassi edifici in pietra in prossimità della spiaggia, le reti venivano calate a pochi metri dalla riva per catturare i grossi tonni che in primavere percorrevano numerosi le acque del Golfo di Castellammare nella loro corsa per la riproduzione.
La tonnara si configura come un complesso di bassi edifici in pietra in prossimità della spiaggia, le reti ormai non vengono più calate dal 1969, ma il luogo, set di serie TV come il Commissario Montalbano e Cefalonia, è ancora pieno di fascino e i pescatori raccontano volentieri la storia di questo luogo.
