La Riserva Naturale dello Zingaro si stende per 7 km di natura incontaminata.
Non molti sanno, però, che da uno dei sentieri obbligati, quello di mezza costa, se si sale ancora per circa 2 km, si arriva ad un Borgo che sembra essersi fermato alla vita contadina di inizio secolo, il Borgo Cusenza.
Un agglomerato rurale che, nonostante non sia più abitato, conserva oggetti e l’atmosfera rurale della comunità che ci viveva.
Gli abitanti del Borgo erano piuttosto indipendenti e vivevano di pesca ed agricoltura.
Le abitazioni sono ben tenute e alcune camere si possono visitare.
Il turista riconoscerà mobili ed oggetti di atri tempi.
Il Borgo è circondato da palma nana e vegetazione di macchia mediterranea.
Da Maggio a Ottobre, il luogo è narrato attraverso le parole e l’accoglienza dei custodi che vi faranno ripercorrere una storia antica.
Vi lascerete incantare dai muretti in pietra, dal pergolato e dai profumati cespugli di rosmarino.
Il tempo si ferma sui tetti di tegole e sul pavimento in lastra, venuto alla luce durante alcuni interventi di manutenzione della zona.
A poca distanza dal Borgo, scendendo il sentiero, troverete la caletta Tonnarella dell’Uzzo. Trasparente, dai fondali marini ricchissimi di flora.
Le altre calette della riserva sono Cala dell’Uzzo e Cala Marinella, raggiungibili sia da San Vito lo Capo che da Scopello.
Lo Zingaro è un paradiso di grande interesse naturalistico che ospita moltissime specie di animali, terresti e marini.
Oltre al Borgo e alle incantevoli calette, durante la stagione aperta al pubblico, sono visitabili 5 musei. Il Museo delle attività marinare, quello della civiltà contadina, dell’intreccio, della manna e il museo naturalistico.
Fatevi una cultura delle risorse locali trascorse e presenti.
Vivete lo Zingaro in tutti i modi possibili.
Prendetevi tempo per attraversarlo.
Se lo fate in Estate, copritevi il capo e portate riserve dì acqua con voi.
Non vi sono punti di ristoro, ma il sacrificio sarà ricompensato dalla bellezza nella quale vi troverete immersi.
